Castelli della Valle d'Aosta
Visita guidata al Castello di Issogne e al Castello di Fenis
Parco del Gran Paradiso
Ritrovo dei partecipanti davanti alla scuola e trasferimento in pullman granturismo ad Aosta. Sosta a Issogne per la visita guidata all’omonimo castello, la più bella dimora signorile quattrocentesca valdostana. Al termine, trasferimento a Fenis per la visita guidata alla casa-fortezza più spettacolare della Val d’Aosta. Pranzo libero. Nel pomeriggio, visita del Parco del Gran Paradiso. Le guide accompagnano i visitatori in escursioni di mezza giornata; stimolano lo spirito d'osservazione e, secondo l'età, propongono spunti di discussione. In caso di maltempo sono previste attività alternative (animazione, educazione ambientale ecc.) spesso organizzate in sale polifunzionali allestite con materiali per attività ludico - ricreative. Al termine, inizio del viaggio di ritorno con arrivo a scuola in serata.
IL CASTELLO DI FENIS
Già esistente nel XIII secolo, il castello di Fenis acquista la sua fisionomia definitiva fra il 300 e il 400, in seguito a trasformazioni ed ampliamenti voluti dalla potente famiglia feudale degli Challant. E' l'esempio più compiuto del castello medievale alpino. Contrariamente agli altri castelli costruiti per scopi bellici e di difesa, Fénis non venne edificato sulla sommità di un’altura, ma su un lieve poggio. La sua funzione infatti, in contrasto con l'apparato difensivo, è stata unicamente quella di sede prestigiosa della Famiglia Challant. Il castello ha pianta pentagonale, con gli angoli muniti di torrette circolari tranne lo spigolo sud-ovest che presenta una massiccia torre e quello sud dove la torre ha pianta quadrata. Il mastio è racchiuso in una doppia cinta di mura con torrette di guardia collegate da un camminamento di ronda. Al pianterreno sono visitabili la sala d'armi, la sala da pranzo, la dispensa, la cucina, lo studio e l'esattoria. Al primo piano sono degne di nota la cappella con l'annessa sala di rappresentanza e le camere dei conti.
IL CASTELLO DI ISSOGNE
Il castello di Issogne, eretto da Giorgio di Challant alla fine del 400 come palazzo residenziale, assunse l'aspetto attuale tra il 1490 e il 1510, al tempo di Giorgio di Challant, protonotario apostolico e priore di S. Orso che lo restaurò e lo trasformò in una sontuosa dimora per sua cugina Margherita de La Chambre e suo figlio Filiberto. Issogne divenne, da castello medievale, una residenza rinascimentale che esternamente non denota segni di appariscenza, con le torri angolari di poco più alte dei tetti del complesso. Internamente l'androne e il portico sono decorati di affreschi inquadrati nelle lunette degli archi e riproducono scene di vita quotidiana (la bottega del sarto, la farmacia, la macelleria, il corpo di guardia, il mercato di frutta e verdura, la bottega del fornaio, dello speziale, del pizzicagnolo). Al secondo piano vi è la stanza del re di Francia con il soffitto a cassettoni e un camino che reca sulla cappa lo stemma con i gigli dorati sul fondo e il motto "Vive le Roi". Accanto a questa camera si trova quella detta dei "Cavalieri di San Maurizio" con il bel soffitto a cassettoni in cui è dipinta la croce di quest'ordine.
IL PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO
Nel 1920 il re Vittorio Emanuele III donò allo Stato italiano 2.100 ettari della sua riserva di caccia affinché diventasse un parco nazionale. Due anni dopo, veniva istituito il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il primo parco nazionale italiano. Il Parco Nazionale del Gran Paradiso costituisce un'area caratterizzata da un ambiente di tipo prevalentemente alpino. Nei boschi dei fondovalle gli alberi più frequenti sono i larici, misti agli abeti rossi, ai pini cembri e più raramente all'abete bianco. Man mano che si sale lungo i versanti gli alberi lasciano lo spazio ai vasti pascoli alpini, ricchi di fiori nella tarda primavera e ancora più su sono le rocce e i ghiacciai che caratterizzano il paesaggio.