Il Villaggio Leumann
Uno splendido esempio italiano di città operaia in stile Liberty tra fine Ottocento e inizio Novecento
1° giorno
Ritrovo dei partecipanti davanti alla scuola e partenza in pullman granturismo per Collegno (Torino). Visita guidata del Villaggio Leumann, costruito tra il 1876 e il 1912 dall’imprenditore svizzero Napoleone Leumann per dare lavoro, sistemazione e servizi gratuiti alle maestranze impiegate nell’attiguo Cotonificio. Il complesso costruttivo, a pianta triangolare, è formato dal Cotonificio e da due comprensori laterali, per una superficie complessiva di 72.000 mq. Entrambi i comprensori sono attraversati da una via principale, che si stacca dalla strada di Rivoli, penetra all’interno di ciascun area di costruzione e si conclude in una graziosa piazzetta nella quale sorge il Convitto nel comprensorio est e la Chiesa di Sant’Elisabetta nel comprensorio ovest. Il progetto architettonico è dovuto in parte all’ingegnere Pietro Fenoglio, artefice delle più significative opere in stile Liberty a Torino. Il luogo fu scelto dalla famiglia svizzera per la presenza di corsi d’acqua, per la vicina ferrovia e per il costo relativamente basso dei terreni rispetto a quelli di Torino. Pranzo libero. Nel pomeriggio, sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
2° giorno
Dopo la prima colazione, trasferimento a Torino e visita di alcuni tra i più significativi edifici in stile Liberty realizzati da Pietro Fenoglio. Il Liberty torinese ebbe la maggior fioritura nelle zone di corso Francia, di via Duchessa Jolanda, di corso Galileo Ferraris, di via S. Francesco d'Assisi, nella zona precollinare e nel Cimitero Monumentale con opere di L. Bistolfi, G. Casanova, D. Calandra ed altri. Fenoglio progettò un centinaio di edifici tra i quali i più noti per l'originalità stilistica sono la sua stessa casa (La Fleur - 1902) e casa Maciotta (1904) in corso Francia, la villa Scott (1902) e il Villino Raby del 1901. Pranzo libero. Nel pomeriggio, inizio del viaggio di ritorno con arrivo a scuola previsto in serata.
IN PIENA AUTONOMIA
Il Villaggio Leumann venne ideato come un’entità del tutto autonoma. Le villette per gli operai e gli impiegati sono costruite in laterizio con due piani fuori terra e orto-giardino. Accanto alle abitazioni una serie di strutture assistenziali gratuite supportate da iniziative assistenziali (cassa malattia, cassa nuziale, cassa pensioni, liquidazione) facilitavano la vita e il lavoro alla Borgata. Nel comprensorio est trovano spazio il Convitto per le Operaie, il Refettorio, poi trasferito nell’area dello stabilimento e ora non più visibile, l’edificio dei Bagni, il Teatro e l’Albergo Il Persico. Nel comprensorio ovest sorgono l’Ufficio Postale, le scuole Materna ed Elementare, la palestra, la chiesa di Santa Elisabetta, il Circolo per gli Impiegati e uno spaccio alimentare. Una piccola stazione ferroviaria si trova di fronte all’ingresso. L’entrata al Cotonificio è caratterizzata da due piccole costruzioni in litocemento munite di torrette angolari, nello stile degli chalet di montagna.