Ravenna, San Marino e Gradara
1° giorno
Ritrovo dei partecipanti davanti alla scuola e trasferimento in pullman granturismo a San Marino. Sosta lungo il percorso a Gradara e visita della rocca malatestiana. La roccaforte di Gradara, costruita a partire dal XII secolo, si erge su un colle al confine tra Marche e Romagna in posizione dominante. Superate le mura merlate e il ponte levatoio si incontra un elegante cortile. Le sale interne rievocano gli splendori delle potenti famiglie che qui hanno governato: Malatesta, Sforza e Della Rovere. Tra le sue mura, nel settembre del 1289, si consumò la tragedia di Paolo e Francesca ricordata da Dante Alighieri nella Divina Commedia. Proseguimento per San Marino e visita dei principali monumenti: San Francesco, Palazzo Pubblico, Rocche. La Repubblica di San Marino è stata fondata nel 301 d.C. ed è la più antica Repubblica d'Europa. Sorge sul Monte Titano, a circa 700 metri sul livello del Mar Adriatico. Trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento.
2° giorno
Prima colazione in hotel. Trasferimento a Ravenna, la città che fu capitale tre volte: prima dell'Impero Romano d’Occidente, successivamente del Regno degli Ostrogoti e infine dell'Esarcato Bizantino. Visita della città: S. Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Battistero Neoniano, Tomba di Dante, S. Apollinare, Mausoleo di Teodorico. Pranzo libero. A metà pomeriggio, inizio del viaggio di ritorno.
Qualche informazione in più sulla Rocca di Gradara
La Rocca di Gradara è un magnifico esempio di architettura militare del XIV secolo. Attorno al fortilizio primitivo, il castello fu poi ingrandito e abbellito dai diversi feudatari che si succedettero nel dominio della zona. I Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere non si limitarono però ad accrescerne la potenza militare e difensiva, ma ne abbellirono anche le sale interne, raccogliendo diverse opere d'arte. Oggi il castello è visitabile e contiene, oltre all'armeria, una sala delle torture, una cappella con sull'altare una terracotta di Andrea della Robbia e, al piano superiore alcuni ambienti con i mobili originali del Quattro e Cinquecento. Anche le mura che ancora circondano interamente il borgo antico sono percorribili e dalla torre più alta si gode un buon panorama sul territorio circostante. A Gradara soggiornarono, tra gli altri, anche Francesca da Rimini e Lucrezia Borgia e, quando nel 1289 i Malatesta erano esuli da Rimini, proprio a Gradara si consumò la passione e la tragedia di Paolo e Francesca, eternati da Dante nel V canto dell'Inferno.