Scienza e natura a Trieste
Laboratorio Elettra, Grotta Gigante, Grotte di San Canziano
1° giorno
Ritrovo del gruppo davanti alla scuola in pullman granturismo per Trieste. Pranzo libero. Pomeriggio dedicato alla visita libera della città (S. Giusto, Castello, Teatro Romano, Piazza dell’Unità d’Italia, Piazza della Borsa). Al termine, trasferimento in hotel a Trieste o dintorni e sistemazione nelle camere riservate. Cena. Pernottamento.
2° giorno
Dopo la prima colazione, trasferimento a Basovizza per effettuare la visita guidata del laboratorio nazionale di ricerca Elettra (Laboratorio di luce di sincrotrone situato nell’Area Science Park di Trieste). Elettra è un Laboratorio nazionale di ricerca che utilizza fasci di radiazioni elettromagnetiche per effettuare esperimenti su possibili applicazioni nei campi della biologia strutturale, dello studio dei materiali magnetici e della microelettronica. Pranzo libero. Nel pomeriggio, trasferimento a Sgonico per la visita della Grotta Gigante. Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
3° giorno
Dopo la prima colazione, trasferimento a San Canziano e visita delle grotte, uno dei fenomeni naturali più caratteristici del Carso sloveno, a pochi chilometri da Trieste. Pranzo libero. Partenza per il viaggio di rientro. Arrivo in serata.
LE GROTTE DI SAN CANZIANO
Si tratta di un complesso di gallerie e caverne lungo oltre cinque chilometri, formato, nel corso di milioni di anni, dal fiume Reka, che nelle grotte di San Canziano scompare nel sottosuolo, per riemergere quindi 34 km più a valle con il nome di Timavo, e sfociare quindi nel golfo di Trieste a San Giovanni di Duino. Le grotte furono scoperte nel 1823 ed aperte al pubblico nel 1884, quando il club Alpino Tedesco-Austriaco fece scavare dagli scalpellini i primi sentieri nella roccia della grotta. Negli anni successivi sono state aperte nuove vie, più accessibili anche al turismo di massa senza particolari difficoltà. Insieme alle Grotte di Postumia, situate a non molti chilometri di distanza, le Grotte di San Canziano fanno parte delle più note attrazioni turistiche slovene e uno dei fenomeni carsici più studiati dai geologi.
LA GROTTA GIGANTE
La Grotta Gigante è la più grande caverna turistica al mondo, tanto che potrebbe contenere per intero la Basilica di San Pietro. Scoperta nel 1840 da Anton Frederick Linder durante le sue ricerche riguardanti il corso sotterraneo del fiume Timavo, venne aperta al pubblico nel 1908. È costituita da un'ampia ed unica cavità alta 107 metri, lunga 280 e larga 65, in cui confluiscono molte gallerie.
Nella grotta sono stati collocati due pendoli geodetici, i cui cavi sono fissati sulla volta della caverna e terminano alla base della stessa, utilizzati dall'Istituto di Geodesia dell’Università di Trieste per rilevare i movimenti della crosta terrestre, principalmente quelli legati alle maree terrestri. Sul fondo della grotta è presente dal 1965 anche una stazione sismografica, mentre la stazione meteorologica del 1966 si trova all'esterno, dove vi è anche un museo di speleologia.