Abruzzo e Toscana - Aglaia Viaggi

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Abruzzo e Toscana

Abruzzo e Toscana

Larderello, Massa Marittima, Volterra e Grotta del Vento

1° giorno

Ritrovo dei partecipanti davanti alla scuola e partenza in pullman granturismo per Gradara. Sosta e visita del pittoresco borgo medioevale situato su un colle ai confini fra Marche e Romagna, e della rocca malatestiana dove per tradizione si svolse la tragedia di Francesca da Rimini. Pranzo libero. Proseguimento per Volterra e sistemazione in albergo nelle camere riservate. Cena e pernottamento.

2° giorno
Prima colazione in hotel. Mattinata a disposizione per effettuare la visita guidata di Volterra. Poche città al mondo, al pari di Volterra, sono in grado di offrire un'immagine nitida del tempo passato e del susseguirsi delle civiltà. Come il terreno è contraddistinto dal sovrapporsi dei segni delle ere geologiche che costituiscono la millenaria storia della terra volterrana, così l'impianto urbano mostra tracce del lento sovrapporsi delle opere dell'uomo che ne hanno modificato, in tremila anni, l'assetto originario. Volterra è oggi una città dal caratteristico aspetto medievale, dove è ancora possibile gustare l'atmosfera di un antico borgo, grazie al relativo isolamento che ha limitato lo sviluppo industriale e commerciale, impedendo quello scempio edilizio che spesso accompagna lo sviluppo economico. Volterra moderna è racchiusa quasi completamente entro la cerchia delle mura duecentesche e che sono il punto di arrivo di un processo di espansione urbana che, iniziata intorno all'anno mille trova la sua conclusione ai primi del 1300 con la costruzione dei sistemi difensivi in prossimità delle porte principali della città. Infatti, la città ridotta in forma castrense nel periodo tardo-antico (sec.V) e il cui perimetro è oggi segnato dal Piano di Castello, Porta all'Arco, via Roma, via Buonparenti, via dei Sarti e via di Sotto, si sviluppa intorno all'antica chiesa di Santa Maria (attuale cattedrale) e al contiguo pratus episcopatus, oggi piazza dei Priori, mentre al di fuori del castrum o castellum, sorgono, dopo l'anno mille il borgo di Santa Maria, attuale via Ricciarelli, perpendicolare alle mura del castello, e il borgo dell'Abate, attuale via dei Sarti, parallelo alle stesse mura. Ai margini del prato sorgono le Incrociate costituite da potenti complessi di torri e che costituiscono il segnale tangibile dello sviluppo urbano verso est, ovest e nord: sono i crux viarum dei Buomparenti, di Sant'Agnolo e dei Baldinotti. Sempre nella zona di S.Lazzero si può vedere l'antica stazione ferroviaria, inaugurata nel 1912, che collegava attraverso ardite ponteggiature la città a Saline. Pranzo libero. Nel pomeriggio, trasferimento a Larderello per la visita al Museo della Geotermia: La cittadina toscana del Larderello è considerata la culla del geotermico perché è qui che nel 1913 entrò in funzione la prima centrale geotermoelettrica al mondo. Grazie alle ricerche condotte al Larderello, l'Italia è stata leader mondiale del settore geotermico fino agli anni '50 e per dimostrare l'importanza che questa fonte energetica ha rivestito per il nostro paese, proprio al Larderello è stato creato il Museo della Geotermia, dedicato alla storia dello sfruttamento del calore terrestre dalle sue origini fino ai giorni nostri. Rientro a Volterra per la cena e il pernottamento.

3° giorno

Prima colazione in hotel. Trasferimento a Fornovolasco per la visita alla Grotta del Vento. Circa 200 milioni di anni fa, sul fondo di un mare che potremmo far corrispondere all'attuale Tirreno, iniziarono a depositarsi enormi quantità di gusci di conchiglie, di formazioni coralline, di scheletri di pesci, di sabbie, di fanghiglie e di carbonato di calcio precipitato chimicamente per evaporazione dell'acqua. Questi detriti, sebbene in quantità e composizioni diverse, continuarono ad accumularsi, strato su strato, per almeno 170 milioni di anni, formando una massa di migliaia di metri di spessore. L'enorme peso di tale accumulo provoco la compressione e la cementazione dei vari elementi, trasformandolo lentamente in roccia calcarea. Attorno ai venti milioni di anni fa, forti spinte (movimenti orogenetici), legate alla deriva dei continenti, provocarono il sollevamento di questa massa rocciosa che, fratturandosi intensamente a causa delle potenti sollecitazioni ricevute, emerse dal mare, e formò lentamente le attuali montagne. L'acqua piovana, precipitando sulla superficie della montagna, venne inghiottita immediatamente nel sottosuolo, dove vari rivoli d'acqua si unirono per formare quei ruscelli, quei torrenti e quei fiumi sotterranei che, percorrendo per milioni di anni le fessure, le hanno progressivamente ampliate, trasformandole in quella fitta rete di cunicoli, gallerie, pozzi e sale che costituiscono il complesso sotterraneo della "Grotta del Vento".  Al termine, trasferimento a Viareggio. Pranzo libero. Rientro a scuola in serata.

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