Castelli dell'Alto Adige - Aglaia Viaggi

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Castelli dell'Alto Adige

Castelli dell'Alto Adige

la mummia del Similaun

1° giorno
Ritrovo dei partecipanti davanti alla scuola e partenza in pullman granturismo per Merano. Pranzo libero. Visita di Castel Tirolo, il più importante castello della regione, alla quale ha dato il nome. Il castello, appartenente alla Provincia Autonoma di Bolzano che lo ha completamente ristrutturato, ospita una raccolta culturale d'interesse storico, una ricca documentazione sulla storia locale e una esposizione di reperti archeologici. Proseguimento per Bolzano e visita di Castel Firmiano, che si erge alla confluenza dei fiumi Adige e Isarco. Ristrutturato dall’architetto Werner Tscholl, Castel Firmiano è uno dei più antichi della regione. Dai suoi spalti si gode una splendida vista della Valle dell’Adige e delle montagne circostanti. Al termine, trasferimento in albergo e sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento.

2° giorno
Prima colazione in hotel. Trasferimento a Bolzano e visita della città, a cominciare dal Museo Archeologico dell'Alto Adige dove è visibile la celebre mummia del Similaun, l'uomo venuto dal ghiaccio, esposto con l’abbigliamento e l’equipaggiamento ritrovati accanto a lui. Si prosegue con Piazza Walther, il salotto della città,  il Duomo eretto in stile gotico e dedicato a Santa Maria Assunta, la Chiesa dei Domenicani, contenente una cappella dedicata a San Giovanni e la famosa via dei Portici, cuore pulsante della fiorente città mercantile, arrivata intatta fino ai nostri giorni. Pranzo libero. Nel pomeriggio, rientro in sede con arrivo in serata.


CASTEL TIROLO
“das Herz des Landes”
(il cuore del Paese)

Così è chiamato dai Tirolesi questo castello per l’enorme importanza che ha sempre avuto nella storia del Tirolo sin dalle sue origini, che risalgono al XII secolo. Il castello fu edificato infatti, a partire dal 1138, in posizione strategica per il controllo dei transiti lungo la Valle dell’Adige e la Venosta, e dunque tra Italia e Germania, e Italia-Svizzera. A nord la struttura è caratterizzata dal possente mastio difensivo, affiancato da ciò che rimane di un edificio residenziale crollato nel XVI secolo; a sud da un palazzo di rappresentanza a due piani culminante nella cappella gentilizia, anch’essa a due piani, e nel palazzo residenziale.


L’UOMO DEL SIMILAUN
Il 19 settembre del 1991, la sensazionale notizia del ritrovamento di un cadavere mummificato sul Similaun - una montagna delle Alpi Retiche orientali al confine tra l'Italia e l'Austria - si diffuse in tutta Europa. La persona riemersa da un sonno glaciale di 5300 anni fu subito simpaticamente soprannominata ötzi, dal nome della valle che confina con il luogo del suo ritrovamento. Accanto alla mummia si rinvennero resti delle sue scarpe, del mantello, della faretra, dei suoi calzoni e una straordinaria ascia, lavorata prima a colata e poi saldata, oggetto che per primo permise una vaga datazione del reperto. Oggi “l'uomo venuto dal ghiaccio” è visibile nel Museo Archeologico dell’Alto Adige lungo un percorso espositivo che illustra nel dettaglio ogni aspetto. Il profilo medico e antropologico, così come i caratteri e il significato del corredo di indumenti e attrezzi che aveva con sé al momento della morte, sono resi comprensibili al pubblico attraverso un’articolata esposizione composta di reperti, testi didattici, postazioni video e multimediali.


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