In Val di Non tra castelli, eremi, sentieri e canyon - Aglaia Viaggi

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In Val di Non tra castelli, eremi, sentieri e canyon

In Val di Non tra castelli, eremi, sentieri e canyon

1° giorno
Ritrovo dei partecipanti davanti alla scuola e partenza in pullman granturismo per Vigo di Ton. Arrivo e visita di Castel Thun, acquistato dalla Provincia autonoma di Trento nel 1992 e mirabilmente  restaurato. Il maniero sorge in cima ad un colle, in posizione panoramica rispetto all'intera Val di Non. E’ costituito di torri, mura, bastioni e fossato, e deve l'attuale aspetto alle modifiche intraprese nei secoli XVI e XVII. Al 1566 risale la Porta Spagnola, attraverso la quale si accede al ponte levatoio e al primo cortile, costruita in stile moresco. L'ambiente più famoso è la seicentesca Stanza del Vescovo, interamente rivestita di legno di cirmolo, con soffitto a cassettoni e stufa in maiolica. Trasferimento in albergo e sistemazione nelle camere. Cena e pernottamento.


2° giorno
Dopo la prima colazione, trasferimento a Fondo, nell’alta Val di Non, per effettuare un’escursione lungo il Canyon Rio Sass, dotati di mantellina impermeabile e caschetto protettivo forniti in loco. L’escursione si svolge in un suggestivo percorso naturalistico lungo circa 1.200 metri che taglia in due parti il paese. Pranzo libero. Nel pomeriggio, trasferimento a Sanzeno per visitare l’eremo di San Romedio, un interessante esempio di arte cristiana medioevale e rinascimentale trentina. Il santuario si trova al centro di una profonda e selvaggia forra, in cima ad un picco roccioso alto quasi cento metri. Si tratta di un ardito complesso architettonico formato da cinque cappelle sovrapposte in altezza, edificate in epoche diverse e collegate tra loro da una ripida scalinata. Nella più antica, eretta in cima alla roccia intorno all'anno Mille, è sepolto l'eremita S. Romedio. Rientro in albergo per la cena e il pernottamento.

3° giorno
Dopo la prima colazione, trasferimento nel Parco Naturale Adamello-Brenta per una passeggiata naturalistica intorno allo splendido Lago di Tovel, un tempo chiamato anche “lago rosso” per un fenomeno naturale unico al mondo: l'arrossamento delle acque per via di un'alga particolare che, proliferando in modo abnorme, affiorava in superficie durante il periodo estivo. Purtroppo questo spettacolare naturale, che si manifestò intensamente fino al 1964, è poi scomparso per cause non del tutto chiarite, ma il lago rimane una pietra preziosa incastonata nelle Dolomiti di Brenta. Pranzo libero. Nel pomeriggio, inizio del viaggio di ritorno con arrivo a scuola in serata.


UN PERCORSO SUGGESTIVO
La visita al Canyon Rio Sass si svolge in due fasi: nella prima si percorre un burrone servendosi di passerelle e scalette in ferro ancorate alla roccia, che nel rispetto di rigide norme di sicurezza permettono ai visitatori di andare alla scoperta di uno spettacolo unico fatto di acque vorticose che formano cascate e marmitte dei giganti, fossili di vario tipo, stalattiti e stalagmiti. Nel secondo tratto, l’ambiente cambia e diventa più aperto e luminoso. Camminando s’incontrano una sorgente ferruginosa, un antico stabilimento termale e, nella parte finale del Canyon, una diga di sbarramento realizzata in tronchi d’albero alla fine del 1700. La visita all’interno del Canyon dura due ore ed il percorso comporta un dislivello complessivo di circa 100 metri.

UNA FAMIGLIA ANTICA E POTENTE
Quella dei Thun è una delle più antiche famiglie nobiliari d'Europa.  Essa prende nome dal possedimento originario di Ton, in Val di Non. La storia dei Thun è strettamente legata a quella del principato vescovile di Trento, dal 1145, quando se ne hanno le prime notizie, al 1803, quando, con il vescovo Emanuele Maria Thun, il principato ebbe fine, assorbito dall'impero d'Austria. In tutto quest'arco di tempo i Thun hanno dato vescovi a Trento, Passau, Seckau, dignitari, alti funzionari, estendendo il loro controllo a gran parte dell'Anaunia (Val di Non e di Sole) con il possesso dei castelli di Thun, Bragher, Castelfondo, Caldes e dando vita a importanti rami della famiglia in Boemia, dove raggiunsero una grande potenza, testimoniata ancor oggi dal loro sontuoso palazzo di Praga, sede dell'ambasciata italiana (Palazzo Thun-Hohenstein).

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