Lucca e i parchi della Toscana - Aglaia Viaggi

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Lucca e i parchi della Toscana

Lucca e i parchi della Toscana

1° giorno

Ritrovo dei partecipanti davanti alla scuola e partenza in pullman granturismo per Lucca. Arrivo e visita della città: il Duomo, dedicato a San Martino, si trova nella Piazza omonima e viene considerato il monumento più pregevole della città. Non distante dal Duomo il Museo della Cattedrale, composto da una casa-torre del Duecento, da un corpo centrale del Trecento e da una Chiesa sconsacrata del XV secolo; qui si trovano parati, arredi liturgici e altre opere d’arte del Duomo e della Chiesa dei SS. Giovanni e Reparata. Quest’ultima si trova nella zona più affascinante della città, vicino al Duomo e ai palazzi antichi. E’ l’antica cattedrale del XII secolo con rifacimenti seicenteschi. Prima di raggiungere Piazza S. Michele, dove si trova la Chiesa di San Michele in Foro, si passa davanti Palazzo Pretorio, una bella costruzione rinascimentale. La Chiesa di S. Michele, in stile romanico e gotico, è un classico esempio di architettura pisano-lucchese. Pranzo libero. Nel pomeriggio, proseguimento della visita:  Palazzo Mansi, dimora nobiliare oggi sede della Pinacoteca Nazionale, la Chiesa di San Frediano la cui facciata è caratterizzata da un bellissimo affresco dell’Ascensione. Quasi al centro di Lucca si trovano le Case dei Guinigi, un suggestivo complesso medievale costruito intorno al XIV e XV secolo. Al termine della visita, proseguimento per Lido di Camaiore (o altra località in zona). Sistemazione in hotel nelle camere riservate. Cena. Pernottamento.

2° giorno
Prima colazione in hotel. Partenza in pullman per la visita (intera giornata) del Parco Regionale della Maremma, interessante per gli aspetti naturalistici (palude, zona boschiva, rilievi di natura calcarea arricchiti da innumerevoli specie di flora). Si inizia con l’itinerario “Bocca d’Ombrone”, importante area di sosta per uccelli migratori. Le note salienti di questo itinerario sono la visita a Bocca d'Ombrone ed alle zone palustri adiacenti la sua riva sinistra. La costa immediatamente a nord e a sud di Bocca d'Ombrone è caratterizzata da una forte erosione e il degrado della pineta più vicina alla riva. Lungo le rive del fiume è facile osservare oltre ai gabbiani, specie più proprie delle zone palustri: aironi cerini, garzette, cormorani. Sulla sinistra dell'Ombrone, in prossimità della foce, si estende un zona umida, il residuo della vecchia Salina di San Paolo. Pranzo libero. Nel pomeriggio, proseguimento della visita secondo l’itinerario “Le Torri”. E’ il più rappresentativo del Parco per la molteplicità degli ecosistemi che attraversa, offrendo un esauriente panorama sull'ambiente della fascia litoranea. La prima parte del percorso, lasciata la Strada degli Olivi, si sviluppa in una zona di macchia alta. Successivamente, scendendo un sentiero ripido e tortuoso, si arriva nella Pineta granducale ai margini della quale si può scorgere la Piana dei cavalleggeri, da un lato, ed il Canale Scoglietto-Collelungo, dall'altro. Inoltrandosi ulteriormente nella zona di pineta si raggiunge la spiaggia prospiciente la Torre di Collelungo. Durante il percorso si incontrano due torri di avvistamento: Castelmarino e Collelungo, costruite ai tempi della Repubblica Senese e del ducato mediceo. Al termine, trasferimento a Grosseto (o altra località in zona) e sistemazione in hotel nelle camere riservate. Cena e pernottamento.

3° giorno
Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita del Monte Argentario. Oltre al Parco dell'Uccellina, all'Oasi di Orbetello e alla sua splendida costa c'è una "Maremma" più nascosta: è il promontorio dell'Argentario legato alla terraferma da due "tomboli naturali" della Feniglia e della Giannella, sottili lingue di terra i cui nomi suggeriscono un paesaggio ora aspro, ora dolce, ora mite, ora maestoso. Dal punto base Poggio Fondoni, piacevole luogo di ristoro, situato quasi al centro del promontorio, si dipartono ben sette “scorrerie", antiche vie di comunicazione e collegamento delle torri di avvistamento, che furono erette a difesa del territorio dalle incursioni nemiche e dei pirati saraceni. Basta vagare con lo sguardo per cogliere aspetti insoliti di un ambiente sempre suggestivo e per certi aspetti irripetibile nella sua maestosità. Pranzo libero. Al termine, inizio del viaggio di rientro con arrivo in tarda serata.

Il Monte Argentario è un promontorio che si protende nel Mar Tirreno in corrispondenza delle due isole più meridionali dell'Arcipelago Toscano; l'Isola del Giglio e l’Isola di Giannutri. Anche l'Argentario nasce come isola, ma nel corso dei secoli l'azione congiunta delle correnti marine e del fiume Albegna ha creato due tomboli, il Tombolo della Giannella ed il Tombolo della Feniglia, che hanno unito l'isola alla terra ferma, formando nel contempo la Laguna di Orbetello.

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