Napoli, Pompei e la costiera amalfitana - Aglaia Viaggi

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Napoli, Pompei e la costiera amalfitana

Napoli, Pompei e la costiera amalfitana

Pompei, Amalfi, Positano, Sorrento

1° giorno

Ritrovo dei partecipanti davanti alla scuola e partenza in pullman granturismo per Napoli. Sosta ad Orvieto per il pranzo (libero) e per una breve visita della città: Duomo, palazzo del Popolo, Museo dell’Opera, pozzo di S. Patrizio. Al termine, proseguimento del viaggio. Arrivo a Sorrento  e sistemazione in hotel nelle camere riservate. Cena. Pernottamento.

2° giorno

Prima colazione in hotel. Trasferimento in pullman a Napoli ed inizio della visita della città: lo spirito aristocratico della città dei sovrani francesi e spagnoli, che si incontra fra le regge, i castelli e le ville nobiliari, si fonde con quella scanzonata dei vicoli popolari. Incastonata fra mare e colline, Napoli non smette di stupire con il suo patrimonio artistico e culturale, da scoprire nei musei, e il suo fervente spirito religioso, che ritroviamo fra le numerose basiliche, le chiese barocche e gli antichi chiostri, come quello celebre di Santa Chiara. Partiamo da piazza del Plebiscito, situata fra il lungomare e la collina di Pizzofalcone, delimitata dal porticato della Chiesa di San Francesco di Paola da un lato, chiesa eretta dai Borbone nel XIX secolo come ringraziamento per avere riottenuto il regno, e dalla mole di Palazzo Reale dall'altro. Ai due lati della piazza si possono notare il Palazzo della Prefettura e il Palazzo Salerno, sede del Comando Regionale Militare, che completano la cornice. Questo slargo antistante la dimora regale in passato faceva da scenario a cerimonie, parate militari, pali e feste popolari, e oggi, dopo la chiusura al traffico, è tornato a svolgere un ruolo di primo piano nella vita cittadina. Si prosegue con la visita del Palazzo Reale e di Piazza Trento e Trieste su cui si affaccia il Teatro San Carlo, uno dei teatri lirici più famosi al mondo. Pranzo libero. Nel pomeriggio, possibilità di salire con la funicolare che porta al Vomero. La collina del Vomero costituisce uno degli angoli più eleganti della città, quartiere borghese con i bei palazzi ottocenteschi o di inizio Novecento, lontana dal chiasso cittadino, la sommità è meta prediletta per chi non vuole perdersi il panorama che si apre da quassù e che spazia sulla città, soprattutto sul cuore storico, come Spaccanapoli. Tempo a disposizione per visitare Castel Sant'Elmo, fortezza voluta dal Viceré Pedro de Toledo nel XVI secolo, che insieme alla Certosa, è visibile da angoli diversi della città e domina su di essa. Al termine, rientro a Sorrento. Cena e pernottamento.


3° giorno

Prima colazione in hotel. Escursione (facoltativa) sul Vesuvio con l’itinerario “Antica cremagliera e Lave del ‘44”: l’itinerario, che segue il tratto iniziale la massicciata di un antico trenino a cremagliera, si colloca tra le escursioni vesuviane più complete ed affascinanti, coniugando gli aspetti vulcanologi, paesaggistici e naturalistici, con quelli dell’archeologia e dello sviluppo. Dopo avere attraversato parte dello straordinario “Piano delle Ginestre” l’escursione termina in coincidenza di un’imponente braccio di colata generato nel corso dell’ultima eruzione vesuviana del 1944. Pranzo libero. Nel pomeriggio, rientro a Sorrento e visita della città: nelle stradine del centro storico, rimasto intatto nonostante il progresso e il turismo di massa, sopravvivono chiese e antichi monasteri custodi di preziose memorie. Palazzi secolari e portali durazzeschi testimoniano gli splendori delle nobili famiglie sorrentine. Via S.Cesareo, l’animatissimo decumano, è il cuore pulsante della città con i suoi negozi multicolori, dove si affollano turisti provenienti da ogni parte del mondo. Ma il vero gioiello architettonico della città è il trecentesco chiostro di San Francesco, con archi di tufo incrociati di derivazione araba, dove si svolgono i tradizionali concerti dell’Estate Musicale Sorrentina. Cena e pernottamento.

4° giorno
Dopo la prima colazione, trasferimento in pullman a Pompei, centro archeologico tra i più famosi al mondo. Sorge su un altopiano di formazione vulcanica, sul versante meridionale del Vesuvio, a circa 30 metri sul livello del mare ed a breve distanza dalla foce del fiume Sarno, in una suggestiva posizione, decantata in epoca romana anche da Seneca. Visita degli scavi: Foro, Tempio di Giove, Teatro Grande e Teatro Piccolo, Casa di Menandro, Anfiteatro, Casa del Fauno, Villa di Diomede. Pranzo libero. Nel pomeriggio, rientro a Sorrento effettuando l’escursione panoramica lungo la costiera amalfitana (Ravello, Amalfi, Praiano e Positano), uno dei più famosi itinerari turistici d’Italia grazie all’eccezionale bellezza dei panorami che si susseguono incessanti in uno scenario di rocce, pittoreschi centri abitati e vegetazione lussureggiante. Cena e pernottamento a Sorrento.

5° giorno

Prima colazione in hotel. Trasferimento (con partenza al mattino presto) a Caserta e visita al Palazzo Reale, uno dei più vasti e maestosi edifici d’Italia. Nel 1751 re Carlo di Borbone incaricò l'architetto Luigi Vanvitelli di progettare un palazzo che potesse competere con le grandi residenze dei sovrani europei, scegliendo come luogo la pianura nei pressi di Caserta. Vanvitelli accettò la sfida e presentò un progetto che raccolse l'approvazione entusiasta del re e della regina, Maria Amalia di Sassonia. I lavori iniziarono nel 1752 e si protrassero, con alcune interruzioni, fino al 1774. Nell'ultimo anno, morto Luigi Vanvitelli, i lavori furono proseguiti dal figlio Carlo che li portò a termine senza però poter rispettare esattamente il progetto paterno. Durante il regno di Ferdinando IV la reggia ospitava la corte in primavera e in estate ed era spesso teatro di feste, ricevimenti e battute di caccia; divenne poi la dimora preferita di Ferdinando II. Fece parte dei beni della corona fino al 1921, quando passò allo Stato. Durante la seconda guerra mondiale il palazzo fu gravemente danneggiato dalle bombe e poi restaurato. Al termine, inizio del viaggio di ritorno con sosta lungo il percorso per il pranzo libero. Arrivo alla scuola previsto in serata.

VILLA RUFOLO A RAVELLO

Fatta costruire da Nicola Rufolo, la villa ha ospitato illustri visitatori e rappresenta ancora una notevole attrazione turistica. La famiglia Rufolo e' immortalata da Giovanni Boccaccio in una sua novella del Decamerone dove descrive la magnificenza della Costa d'Amalfi medioevale e le avventure in mare di Landolfo Rufolo, il ricco commerciante di Ravello che, nonostante il suo grande capitale, desidera arricchirsi ancora di più e per questo, spendendo tutti i suoi soldi, compra una grande nave e la riempie di merci da vendere a Cipro. Rischia più volte di perdere tutto finché, recuperate con un colpo di fortuna le sue ricchezze, capisce la lezione e abbandona il commercio per potersi finalmente godere il tanto sofferto denaro senza più desiderarne dell'altro.

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