Strasburgo, la futura capitale d'Europa - Aglaia Viaggi

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Strasburgo, la futura capitale d'Europa

Strasburgo, la futura capitale d'Europa

con visita di Obernai, della Linea Maginot e di Struthof

1° giorno

Appuntamento davanti alla scuola e partenza  per Strasburgo in pullman granturismo. Pranzo libero. Arrivo a Strasburgo e trasferimento al Palazzo d’Europa per la visita del Consiglio d’Europa: proiezione di un film e  relazione sulle funzioni  e le realizzazioni dell’organismo europeo tenuta da un Funzionario del Consiglio d’Europa. Sistemazione in hotel. Cena in ristorante centrale. Pernottamento.


2° giorno

Dopo la prima colazione, trasferimento a Lembach e visita guidata del tratto della Linea Maginot di Four à Chaux. La “Linea Maginot” era un sistema difensivo (costituto da casematte, forti e rifugi in calcestruzzo) ideato a partire dal 1920 e realizzato tra il 1929 e il 1940, soprattutto per iniziativa del Ministro della Guerra André Maginot, lungo le frontiere con la Germania e l’Italia. Pranzo libero. Nel pomeriggio, ritrovo con la nostra guida turistica per la visita in italiano del centro storico di Strasburgo. Eventuale gita in battello sull’Ill (durata 1h10), partenza dall’imbarco di Palazzo di Rohan (itinerario: Petite France-Barrage Vauban-Palazzo d’Europa). Cena in ristorante centrale. Pernottamento.


3° giorno

Dopo la prima colazione, partenza per l’Italia con breve sosta a Obernai e visita libera della pittoresca cittadina (Piazza del Mercato, Piazza dell’Etoile, Pozzo dei Sei Sigilli).   Al termine, proseguimento per Natzwiller per la  visita  del campo di concentramento di Struthof, l’unico lager eretto in Francia dai nazisti. Continuazione del viaggio di rientro in Italia con pranzo libero lungo il percorso. Arrivo a scuola in serata.

LA LINEA MAGINOT

Progettata nel corso degli Anni Venti e costruita tra il 1930 e il 1937 per iniziativa di André Maginot, ministro della Guerra dal 1929 al 1931, la "Linea Maginot" è un grandioso sistema fortificato lungo i confini orientali della Francia. L’opera rispondeva a idee militari ancora basate sulla lezione della prima guerra mondiale e non tenendo conto degli sviluppi successivi della tecnologia militare. Una volta completata, la linea di difesa si snodava per circa 400 chilometri lungo la frontiera franco-tedesca come un’enorme città in cemento e acciaio sviluppata nel sottosuolo. Un sistema di gallerie, ascensori, impianti di ventilazione e strade ferrate che consentiva le comunicazioni fra i quartieri per gli alloggi, gli ospedali, le mense, i depositi di armi e munizioni, i magazzini per i viveri e per l’acqua. La Maginot comprendeva inoltre centrali per l’energia elettrica, per le comunicazioni telefoniche e telegrafiche, apparecchiature per il controllo della pressione atmosferica per la difesa da eventuali attacchi con i gas e, in superficie, una catena di casematte dotate di sistemi di artiglieria puntati verso i confini orientali. Il tutto è ancora oggi in parte visibile.

IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI NATZWEILER-STRUTHOF

Natzweiler-Struthof  è un campo di concentramento  situato presso il villaggio alsaziano di Natzwiller a sud-ovest di Strasburgo.  Fu operativo dal 1941 fino al 1944, quando venne liberato dalle forze americane. Era formato da 17 baracche in legno, una cucina, il crematorio, con un alto camino. A circa un chilometro e mezzo di distanza sulla strada per Schirmeck era situata la camera a gas. I deportati dovevano eseguire lavori stradali ed erano impiegati negli stabilimenti industriali nelle vicinanze. Dal campo principale dipendevano numerosi sottocampi in parte annessi agli stabilimenti Krupp, Adler e Daimler-Benz. In totale si stima che siano state circa 25.000 le persone morte a Natzweiler-Struthof, tra le quali anche quattro donne. Gli ufficiali e i responsabili del campo, vennero giudicati al Processo di Norimberga.

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