Trekking lungo i sentieri dell'Etna - Aglaia Viaggi

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Trekking lungo i sentieri dell'Etna

Trekking lungo i sentieri dell'Etna

Catania, Siracusa

1° giorno
In tarda mattinata, ritrovo dei partecipanti all'aeroporto di Milano Malpensa e disbrigo delle formalità d'imbarco sul volo per Catania. Arrivo a Catania ad Acireale e sistemazione in hotel nelle camere riservate. Tempo a disposizione prima della cena e del pernottamento.

2° giorno
Dopo la prima colazione, trasferimento in pullman al Parco Naturale Regionale dell'Etna per effettuare un percorso trekking di circa due ore e mezza lungo il sentiero di Monte Nero degli Zappini, il primo sentiero naturalistico realizzato nel Parco. Situato nella zona est della Sicilia, fra Messina e Catania, il Parco Naturale Regionale dell'Etna comprende la vetta dell'Etna, il più grande vulcano attivo d'Europa, estendendosi fino ad alcuni dei più importanti paesi etnei (Zafferana Etnea, Nicolosi, Bronte, Randazzo, Linguaglossa). Con il pullman si raggiunge Nicolosi e l'Osservatorio Astrofisico dell'Etna. Il sentiero parte dal pianoro ad ovest di Monte Vetore a poche centinaia di metri dall' Osservatorio Astrofisico dell'Etna e attraverso campi lavici antichi e recenti, grotte di scorrimento lavico, hornitos, formazioni boschive naturali ed artificiali, pini isolati di eccezionale imponenza e bellezza raggiunge il "Giardino Botanico Nuova Gussonea", fra i più estesi ed importanti che si conoscano. Da qui si raggiunge il punto di partenza venendo così a compiere un percorso ad anello. Lungo il sentiero si trovano dei segnavia e dei "pilieri" di pietra lavica, su cui sono sovra-impressi dei numeri ognuno dei quali indica un punto di osservazione. Pranzo con cestino. Nel pomeriggio, trasferimento in pullman a Randazzo per un secondo percorso trekking lungo il sentiero Burò, localizzato nel versante settentrionale dell'Etna. Il sentiero prende il nome dalla vicina grotta di scorrimento lavico, denominata Burò, caratterizzata dalla presenza di numerose colonie di pipistrelli. Il percorso, che ha inizio dall'area attrezzata posta nelle vicinanze, si snoda per oltre due chilometri e presenta un dislivello di 140 metri. Il paesaggio è caratterizzato dalle opere di trasformazione agraria come i terrazzamenti, le trazzere, i muretti a secco, le "casudde" in pietra e gli ovili, che rappresentano tipici elementi della civiltà contadina sulle pendici dell'Etna. Al termine, rientro in albergo per la cena e il pernottamento.

3° giorno
Dopo la prima colazione, trasferimento a Siracusa e visita guidata della città. Nell'isola di Ortigia, nucleo storico della città di Siracusa, si possono ammirare in stile barocco, oltre ad una delle più belle piazze barocche, il Duomo, il Palazzo Beneventano del Bosco e il Palazzo senatorio (o Palazzo Vermexio), sede del Municipio, che trae il nome dall'architetto catalano Joan Vermexio che lavorò a Siracusa nel XVII secolo. Ed ancora S. Lucia alla Badia situata a sud della piazza duomo, che per le colonne ritorte e lo scudo della Spagna sembra un'anticipazione dello stile Rococò e presenta tutta la freschezza del primo barocco aretuseo. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, proseguimento della visita guidata nell'area della città greca. Il cosiddetto Parco Archeologico della Neapolis ospita la maggior parte dei monumenti classici della Siracusa greca e romana. Fu realizzato allo scopo di riunire in un unico ed organico complesso i maggiori monumenti di quell'antico quartiere. All'ingresso del parco si  trova la Basilica di S. Nicolò dei Cordari  del XI secolo d.c., ma il primo vero monumento che si propone alla visita del parco è l'Anfiteatro Romano (II-IV secolo d.c.), posto quasi di fronte alla basilica, che rappresenta una delle costruzioni più rappresentative della prima età imperiale romana. Immediatamente a ovest dell'Anfiteatro vi è l'Ara di Ierone II (III secolo a.c.), che rappresenta la terza grande opera monumentale che ci è pervenuta dell'antico quartiere della Neapolis. Più avanti, nelle immediate vicinanze del Teatro Greco (V secolo a.c.), il più grande teatro della Sicilia ed uno dei maggiori dell'intero mondo greco, si incontrano le Latomie, tra cui la più interessante è la Latomia del Paradiso, attraverso cui si giunge alla famosa grotta detta "Orecchio di Dionigi", che costituisce la maggiore attrazione, assieme al teatro greco, per i turisti che visitano Siracusa. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

4° giorno
Dopo la prima colazione, trasferimento in pullman privato a Catania e visita guidata della "Catania Barocca": la visita inizia da porta Uzeda, bella costruzione barocca. Si prosegue per via Dusmet, dove si prospettano le fastose facciate posteriori dell'Arcivescovado e del palazzo Biscari, tra gli esempi più notevoli della Catania barocca: tra i due edifici si inserisce la monumentale chiesa di San Placido. Palazzo Biscari è l'edificio più sontuoso della Catania settecentesca. La sua costruzione fu iniziata dal principe Paternò Castello su un terrapieno delle mura cinquecentesche: durò circa un secolo, e vide l'apporto dei maggiori architetti dell'epoca. Poco lontano, si trova il palazzo del collegio Cutelli, con un bel cortile a pianta circolare, e la scenografica piazza del Duomo, il cuore animato della città, in cui confluiscono le principali arterie cittadine: via Etnea e via Vittorio Emanuele. Al centro della piazza,  fa mostra di sé la Fontana dell'Elefante scolpita nel 1736 dal Vaccarini riutilizzando antichi elementi decorativi quali l'elefante in pietra lavica e l'obelisco risalenti al tardo periodo romano, diventata il simbolo della città. La cattedrale eretta nell'XI-XII secolo ha una forte impronta barocca dovuta all'architetto Vaccarini, cui si deve anche il prospetto del fianco sinistro. L'aspetto complessivo attuale è dato dal rifacimento settecentesco in cui sono stati riutilizzati anche materiali preesistenti. Sempre su piazza Duomo si affacciano il Palazzo del Municipio e il settecentesco Seminario dei Chierici. Percorrendo via Etnea, "il salotto di Catania", si raggiunge piazza Stesicoro con le rovine dell'Anfiteatro romano, risalente al II secolo. Sempre su via Etnea si affaccia la Collegiata eretta all'inizio del Settecento, una delle opere più importanti del tardo barocco. Si prosegue in via dei Crociferi, la più rappresentativa della Catania barocca, con palazzi e chiese dalle facciate sontuose. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, proseguimento della visita (libera) della città. Trasferimento in aeroporto e disbrigo delle formalità d'imbarco sul volo per Milano. Arrivo a Milano in serata.


IL PARCO REGIONALE DELL'ETNA

L'idea della costituzione del Parco dell'Etna, nacque nel corso degli anni '60 ma venne realizzata solo nel 1981 con l'istituzione di 19 riserve e la nascita di 3 parchi naturali: l'Etna, i Nebrodi e le Madonie. L'area complessiva del Parco dell'Etna è pari a 59.000 ettari, interamente interessando nel territorio di 20 comuni della provincia di Catania. Il Parco è diviso in tre  zone: una riserva integrale, che prevede la conservazione integrale della natura, e altre due in cui convivono attività economiche tradizionali e sviluppo economico compatibile con il rispetto del paesaggio e dell'ambiente.

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